Ignoranza sanitaria e bufale del web

Internet è un formidabile strumento di diffusione delle conoscenze, ma anche di manipolazione delle menti. Oggi l’80% dei pazienti cerca informazioni sulla propria salute nel web, ma i motori di ricerca non fanno distinzione tra le informazioni scientificamente corrette, e le “bufale” che chiunque può inserire in rete. Nella conferenza si discuterà l’impatto di questa disinformazione soprattutto in campo oncologico, dove si sfrutta, spesso per pura speculazione economica, la disperazione del paziente e dei suoi famigliari. Si discuteranno varie bufale del web, chiamate terapie “alternative” per la cura dei tumori. Tra queste, il veleno dello scorpione, la cartilagine di squalo, il bicarbonato di sodio fino ad arrivare ai clisteri al caffè, passando attraverso tutta una infinita serie di rimedi dietetici e naturali. Si discuterà anche come mai la disinformazione del web ha tanto successo. Tra le tante ragioni, si include la tendenza a credere al “complotto” dell’industria farmaceutica e della casta dei medici.

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