10 Giugno 2008: Elezioni USA
La serata è introdotta da un breve saluto di Lisa Gelhaus, seguita dalla Presidente del Cenacolo, Patrizia Raimondi, che saluta i presenti e introduce i relatori.
Il Prof Bonazzi, dopo aver presentato gli altri due più giovani relatori, spiega come, terminata la fase delle âprimarieâ, in altre parole della âElectabilityâ, sia ora iniziata la campagna elettorale fra i due candidati scelti, Obama e Mc Caine. Sono partite le bordate senza esclusione di colpi. Il Repubblicano accusa il Democratico di essere un fautore di nuove tasse, Obama accusa i Repubblicani di essere dei grandi spreconi del pubblico denaro (vedi il deficit pauroso accumulato durante gli anni di Bush). In ogni caso si sta assistendo a un cambiamento da ambo le parti dei punti-base della politica tradizionale dei due partiti, che fa seguito logico ai forti cambiamenti in atto nella società USA anche in conseguenza della crisi economica.
Erik Jones presenta una serie di slides che illustrano le disomogeneità odierne negli USA, fra stato e stato e loro evoluzione negli ultimi 10 anni: poveri/ricchi; giovani/vecchi; afroamericani/latinos; repubblicani/democratici. Lâapprovazione della politica di Bush è ora addirittura inferiore al 30%. Ci viene spiegato come i candidati hanno finanziato la loro campagna elettorale e gli errori commessi da Hillary, a fronte invece delle scelte vincenti di Obama (pubblicità capillare in tutte le reti TV); le spese per la campagna hanno superato i 220 Milione di $ per Obama, i 180 Milioni di $ per Hillary e âsoloâ 60Milioni di $ per Mc Cain. I finanziamenti sono serventi in larga parte da piccole somme di simpatizzanti. I sondaggi prevedono per ora un vantaggio di Obama su Mc Cain di circa il 4%.
Prof Giorgini ci spiega che allâinizio erano presenti fra i Repubblicani 4 candidati, ma Giuliani ha sbagliato campagna elettorale e gli altri due avevano una forte connotazione religiosa, poco accetta allâelettore medio. Anche fra i Democratici altri due candidati non sono emersi per la forte pressione dei media di fronte alle novità (una donna, un afroamericano). Hillary ha avuto vari difetti politici e in particolare non sa negoziare. Obama è giovane, ma ha una grande esperienza politica ed è molto dotato intellettualmente: inoltre è uno dei pochi nel Congresso ad aver votato contro la guerra in Iraq. Eâ inoltre a favore dellâindipendenza energetica; ha promesso di ridurre il potere delle lobbies nel Congresso e di estendere a tutti la copertura assicurativa (ora ne sono esclusi circa 17 Milioni di persone). Mc Cain è un ex eroe della guerra in Vietnam, è una persona rispettabile ed ha sempre dimostrato indipendenza di giudizio. Anche lui vuole uscire dallâIraq, ma in tempi più lunghi; è per il riequilibrio economico del paese e per la riduzione delle tasse. Eâ molto diverso da Bush e in campagna elettorale sarà determinante quanto riuscirà a marcare questa differenza. Cercherà un vice che possa portare via voti ad Obama che, a sua volta ha bisogno di un vice molto forte in economia.
La serata è proseguita con molte domande del pubblico ai relatori, che solo la tarda ora ha necessariamente limitato.
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